Tra i "mostri sacri" nelle cui interiora ho avuto il piacere di rovistare, finora è mancato un Ampex ATR100. Dico finora perchè un paio di mesi fa il mio amico Valter, collega ingegnere, restauratore di bobinoni in proprio e sound engineer estremamente maniaco dell'analogico, si è deciso ad imbarcare dentro un furgone quel quintale di ATR100 che utilizza come master recorder nel suo studio e fargli fare un viaggetto di circa 500Km fino a casa mia.
La bestiaccia si comportava in modo del tutto folle, ed era di fatto inusata ed inusabile da circa un anno. I difetti principali segnalati erano tre:
1) casualmente andava in RECORD anche se impostata in play (e con la funzione di record disabilitata) spazzando via il contenuto del nastro che stava riproducendo. Come potete immaginare, quando si sta lavorando su dei master in studio non è un comportamento molto piacevole, e può motivare un completo appello di tutti i santi noti e meno noti.
2) In avvolgimento veloce, alla fine del nastro, fermava i motori delle bobine ma quello del capstan partiva "col turbo", andando completamente fuori giri come se il controller gli applicasse tutta la tensione di alimentazione disponibile.
3) Passando da avvolgimento veloce a stop, al termine della frenata entrambe le bobine invertivano la marcia dando un fortissimo strappo al nastro, talmente forte da arrivare a romperlo o stirarlo incastrato tra flangia e nastro avvolto.
Inoltre si manifestavano altri difetti minori casualmente, soprattutto nella logica di controllo e nelle indicazioni del tape counter.
Un vero disastro; la macchina era già stata tra le mani di un tecnico in passato per altri guasti, apparentemente riparati, ma stavolta non era riuscito a ricondurla alla ragione.
Facendo un po' di misure in giro per le varie schede della logica, tutta cablata ad integrati TTL quasi tutti "basilari" (porte e qualche filp/flop), la prima cosa che ho notato è stata la presenza di una spaventosa sporcizia sull'alimentazione +5V: impulsi brevi ma di ampiezza che arrivava anche a 2 - 3 volt, alla frequenza di base del PWM che controlla i motori delle bobine. Estraendo la relativa scheda dal bus, il comportamento del motore del capstan in modalità test era normale, e l'alimentazione generale tornava pulita.
OK, esamino la scheda:
Nel quadrante in basso a sx potete notare due coppie di transistor in contenitore TO220 (quello con l'aletta forata, per intenderci come un 7805) che fanno da driver per i transistor di potenza (montati sul telaio) che a loro volta pilotano i due motori delle bobine. Si tratta di due mezzi ponti a simmetria quasi complementare (ovvero: driver di polarità opposta e finali della stessa polarità, connessi uno a collettore e l'altro ad emettirore comune) ed alimentazione simmetrica. A nastro fermo i due motori esercitano una coppia opposta sulle bobine in modo da mantenere il nastro in tensione sul capstan e sulle teste; la potenza impegnata è ridotta e sostanzialmente identica tra i due ma una delle due sezioni scalda molto più dell'altra, indice che qualcosa non va.