No, non scrivo titoli accattivanti per assicurarmi una notevole dose di cliccate. I titoli, beh.. mi vengono così! Premetto quindi una blanda (o soporifera qual si voglia) natura di questo mio post. Della serie..."può non fregare a nessuno", ma io DEVO scrivere. Sono un forumer, dopotutto.
Sono arrivate. Le Genesis 1+.
Ho aperto i cartoni, con quella mia perenne paura di scoprire il peggio. Lentamente, e cantalenandomi nella testa come una nenia: "Dopotutto ho speso 130 euro, mal che vada se le trovo a pezzi ne vendo i ricambi....", apro l'ultimo foglio di cartone pressato. Sono nude, alla luce, finalmente. Prendo la prima, controllo esteriore..che la dice lunga sul comportamento del vecchio proprietario. Nulla da rilevare. Sollevo la seconda, liberandola da cellophan, integra anche lei.
Pesano, accidenti... Apro le teline a "unghiate" (quelle con acrilico), controllo la sospensione: tutti, andiamo a basttere alla sospensione. Se è troppo morbida o troppo sura, se è foam, o altro materiale (speriamo non sia gomma!!!!): è in tela cerata. meno male... Poi, poi controllo l'escursione del cono, per accertarmi che non vi siano attriti tra condotto del magnete e bobina mobile. Niente, nessun attrito. Stiamo andando bene.. Controllo dei tweeter: le cupoline rovesciate in bachelite non hanno segni "particolari" o inquietanti. Ma dalle cupoline rovesciate si può saper ben poco, se prima non colleghiamo la corrente. Certo, avrei desiderato vedere quelle belle sospensioni verdi... ma non si può avere tutto dalla vita.
Il collegamento. Il momento più delicato. La tensione si fa sentire. recitiamo la solita cantilena..." basta la salute, mal che vada immaginerò di aver dato 130 euro di beneficenza"....ecc. (A discrezione della varie fantasie cerebrali dei vintagisti...ehehe). Devo scegliere un buon ampli, e poi un buon cd. Scelgo un Marantz 1090 made in USA, ma poi cambio subito, per un 1200, decisamente più potente.
All'inizio "inizio", un diffusore non ti piace mai. Non ti colpisce per bene. Necessiti di qualche minuto. La prima impressione, acuti esagerati. Acuti taglienti da affettarsi le orecchie, avevo sentito dire in giro che le cupoline rovesciate avevano una eccezionale emissione, ancor più dei famosi (o famigerati??) Emit USA. I bassi? Pochini. Forse occorre una manciata di minuti di riscaldamento. Io ci credo, lo ammetto senza vergogna, che un diffusore suona meglio dopo che lavora da lameno mezzora a volume moderato, lo faccio sempre con tutto...il mio arsenale impiantifero. E infatti, dopo diverse tracce di un buon CD jazz rock (uno dei motivi per cui amo il jazz è per le qualità di registrazioni), John Scofield, le Genesis ri risvegliano dal loro torpore iniziale: tirano fuori i loro bassi. Un pò ...bassini, ma via via sempre più vigorosi. Alla fine eccolo, quel basso che mi aspettavo dai signori della East coast: presente quando serve, ma mai invadente. Che prende prima allo stomaco, poi alle orecchie. Quei bassi che io AMO, quelli di 40 Hz se vogliamo.. piacevole effetto sisma. Elogio alla sospensione pneumatica.. (un buon 80% dei miei diffusori sono tutti caricati a sospensione pneumatica, nda).
Alzo il volume, posiziono meglio le casse, siamo intorno ai 30 watt per canale: nessuna sbavatura. Gli acuti sembrano essere più veloci dei bassi. Come una sorta di effetto Larsen.. o delay acceleratissimo, per farmi capire. Smonto i driver per leggere le eventuali note dei collaudatori. Ci son tutte, riportano la data di mese incomprnsibile, giorno 29 anno 1980. Rimonto, cambio cd: "Money" dei Pink resta sempre un buon banco di prova. Basso iniziale, ben piazzato e deciso, il suono metallico delle bacchette sui piatti è vigoroso, in evidenza. I suoni restano ben distinti tra loro, e questo è pure un altro buon segno. La scena sonora si distende larga, con la voce giusta al centro.
Ancora: Quadri di un'esposizione, Mussorsky. Qui le americanine sembrano dare il loro meglio, le basse frequenza sono molto più delineate, profonde e morbide allo stesso tempo. Al punto da sorprendermi, nonostante i woofer da soli 8 pollici.
E'andata. Mi dico "OK".
Per 130 euro ho a casa una coppia di diffusori che suonano in modo onesto, senza tendenze ruffiane. Bassi, medi e acuti ci sono tutti, ordinati, al loro posto. Nessun effetto speciale, grande neutralità. Sono contento. Grazie di avermi letto.